CLASSIFICAZIONE | I.G.T. Salento. |
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UVE | Negroamaro. |
ZONA DI PRODUZIONE | Guagnano (Le). |
ALLEVAMENTO | Controspalliera (cordone speronato). |
EPOCA DI VENDEMMIA | Ultima decade di agosto. |
Rohesia Brut Rosé
Dal latino medievale, il nome di questo vino porta dentro il suo colore, il simbolismo cromatico della sua natura maschile e femminile, la sua ambivalenza delicata.
Dalla singola rosa, ogni volta irripetibile, all’eleganza che connota l’unicità di un’intera specie floreale, viaggia un messaggio ogni volta differente. E, quel messaggio, non è soltanto una questione di colore, si tratta piuttosto di una specie di vocazione, proprio come quella della luce meridiana che – a seconda delle ore – digrada i volumi delle sue tonalità. Ed ecco compiersi una policromia delle passioni. Queste passioni costituiscono la linea Rohesia.
Un trittico. Rosso. Bianco. Rosa. Tre colori d’una stessa rosa sbocciata nel potere narrativo della linea Rohesia in tre possibili declinazioni.
C’è la rosa che resta sospesa a metà tra quella rossa e la bianca, dunque la rosa, perciò è un riverbero il Negroamaro Rosato (anche in versione Brut e Pas Dosè) che puoi ancora riconoscere perché è fedele come certi ritorni a casa dopo un lungo viaggio o una collezione di lontananze che, alla fine, ci restituiscono al gusto delle cose destinate a durare perché sono le più sincere.
AFFINAMENTO | Sur lies per circa 60 giorni. |
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TIRAGGIO | Nei primi mesi dell’anno dopo la vendemmia. |
AFFINAMENTO | Sui lieviti non meno di 30 mesi. |
DOSAGGIO | 2,5 grammi/litro. |
SERVIRE A | 6-8°C |
Note di degustazione
OCCHIO: spuma soffice con perlage sottile e persistente.
COLORE: rosa cipria, può variare leggermente da una vendemmia all’altra per il diverso grado di maturazione fenolica del Negroamaro.
PALATO: pieno, morbido, di buon corpo. Dinamico nella freschezza del fruttato, del melograno e ciliegie croccanti. Chiude con piacevole sapidità.
